Requisiti per accedere ai bonus fiscali per ristrutturazione

Come annunciato nei giorni scorsi dal nuovo ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, anche per il 2020 saranno prorogati i bonus casa, ossia tutte quelle misure che consentono di ottenere detrazioni fiscali sui lavori effettuati all'interno delle abitazioni. Vediamo nel dettaglio quali sono i principali bonus fiscali per ristrutturazione attualmente in vigore.

I bonus fiscali per le ristrutturazioni coprono attualmente, in attesa dell'annunciata proroga, le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019 fino a un limite massimo di 96.000 €. Su tale importo, è possibile usufruire di una detrazione IRPEF del 50%, che verrà ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

I bonus per ristrutturazioni coprono una lunga serie di interventi, che possono riguardare, per esempio, lavori di manutenzione straordinaria, installazione di ascensori, costruzioni di scale, interventi finalizzati al risparmio energetico e al contenimento dell'inquinamento e molti altri lavori così come riportati nell'apposita guida dell'Agenzia delle Entrate scaricabile dal sito ufficiale.

Oltre ai bonus fiscali per le ristrutturazioni, la legge attualmente in vigore prevede anche la possibilità di ottenere detrazioni fiscali per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, spesso legati proprio ai lavori di restauro eseguiti in casa, purché la classe energetica degli apparecchi non sia inferiore ad A+ (A per i forni) e fino a un massimo di 10.000 €.

Nell'ambito delle detrazioni per interventi di ristrutturazione e manutenzione, particolarmente importanti risultano essere l'Ecobonus e il Bonus Verde, due misure che vanno nella direzione del miglioramento dell'efficienza degli edifici e della qualità di vita al loro interno.

L'Ecobonus, per esempio, consente di ottenere detrazioni IRPEF o IRES sui lavori eseguiti per aumentare il livello di efficienza energetica degli edifici, come quelli per la riduzione del fabbisogno energetico per i riscaldamenti e per il miglioramento termico dell'edificio stesso. Il Bonus Verde, invece, garantisce una detrazione IRPEF del 36% sulle spese sostenute per lavori riguardanti la sistemazione a verde di aree scoperte, la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili, di impianti di irrigazione e così via. Anche in questo caso, la detrazione viene ripartita su 10 quote annuali di pari importo e viene calcolata su un importo massimo di 5000 €.

I bonus fiscali descritti possono essere ovviamente applicati anche ai lavori riguardanti la ristrutturazione del bagno, rendendo particolarmente convenienti gli interventi legati per esempio al rifacimento degli impianti, alla sostituzione di piastrelle e sanitari, all'installazione di nuovi elettrodomestici e così via.

Per ottenere le agevolazioni, è obbligatorio essere in regola con tutte le documentazioni previste dalla legge ed effettuare pagamenti solo tramite bonifico bancario “parlante”, ossia specificando nella causale del versamento il riferimento alla normativa e il codice fiscale del beneficiario.